A Bertonico uno dei Data center più grandi d’Europa: «Sia un’opportunità per il Lodigiano» VIDEO

SCENARI Il convegno di Assimpredil Ance dedicato all’economia circolare e al futuro del settore costruzioni

Nel Lodigiano del prossimo futuro c’è uno dei data center più grandi d’Europa, che sorgerà nell’area ex Gulf a Bertonico, che sarà teatro anche di un nuovo insediamento produttivo di isolanti per l’edilizia. L’obiettivo è «non fare gli errori del passato, rendendo il territorio a iniziative lontane dal modello di sviluppo, ma non diventare impermeabili allo sviluppo». È la via, che coniuga recupero di aree dismesse e sostenibilità territoriale, tracciata dal presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, nell’intervento di apertura al convegno Assimpredil Ance e dedicato all’economia circolare, come sfida per la competitività del territorio lodigiano, di scena ieri mattina, nella Sala dei Comuni della Provincia di Lodi e moderato dal direttore de Il Cittadino Lorenzo Rinaldi.

In provincia l’economia circolare. Video di Alexandru Ploiesteanu

Tra i temi quello toccati dal presidente della Provincia, quello sulla pianificazione territoriale e sugli indirizzi per tenere insieme «nuove sensibilità e trasformazioni normative» alla crescita e lo sviluppo del territorio in quadro legato alla sostenibilità. Temi legati a doppio filo al comparto edile, protagonista delle trasformazioni e settore «strategico» per lo sviluppo lombardo, come ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, che ha parlato di una filiera «che si è dotata di percorsi di economia circolare e di soluzioni innovative con il risultato di avere un’edilizia a impatto quasi zero». «Abbiamo creato anche un tavolo specifico, con la rappresentanza di tutte le associazioni di categoria, per arrivare a una certificazione della filiera edilizia lombarda che ne testimoni la capacità di progettazione e di realizzazione sostenibile». Ai ragazzi dell’istituto Bassi presenti si è rivolto il prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata, che ha posto ai giovani numerosi spunti di riflessione sul tema dell’economia circolare, del consumo di suolo e sulla necessità di un lavoro di prospettiva sul fronte dell’autosufficienza energetica. A fare il punto sulle prospettive future, Nicola Sverzellati, coordinatore Assimpredil Ance della zona di Lodi. «Quello dell’economia circolare è un tema centrale di fronte ai problemi correlati alla sostenibilità nel lungo periodo, della costante richiesta di materie prime naturali nuove con conseguente aumento dei rifiuti, generato ad esempio dalla ristrutturazioni, comparto sviluppato molto con i bonus e le rigenerazioni delle aree dismesse - ha detto ieri - : l’economica circolare ci permette di affrontare entrambe le problematiche, diminuendo i siti di stoccaggio per i rifiuti e le materie prima da reperire. Per questo abbiamo cercato di mettere a fuoco nuove normative in materia e prospettive, coinvolgendo i giovani che sono il nostro futuro».

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