Commercio, i saldi estivi non decollano: «Il sistema non regge più»

I saldi estivi 2024 non sono decollati come avrebbero dovuto: tiene botta lo shopping dei lodigiani ma, come riferisce Asvicom, parliamo del minimo sindacale. Sono cambiati i tempi e le stagioni e, non si tratta di frasi fatte, ma della pura realtà: due, infatti, le questioni che sembrano aver influenzato negativamente le compere: la concorrenza spietata dello shopping online e il meteo pazzerello che ha lasciato invenduta tanta merce sugli scaffali nei negozi. «Andrebbe ripensato tutto il sistema del commercio - dice Vittorio Codeluppi, presidente di Asvicom che rappresenta oltre seicento esercenti sul Lodigiano, tra commercio e piccole medie imprese -. Un sistema che non regge più, basato su scelte che risalgano a decenni fa». I numeri a cui erano abituati i negozianti del territorio, infatti, sembrano essere ormai solo un vecchio ricordo per cui, come riferisce Codeluppi, anche quest’anno i volumi dei saldi sono al ribasso: lo shopping online con la politica del reso a costo zero, spesso taglia le gambe al commercio di prossimità dove, invece, c’è la possibilità di scegliere, toccando con mano: «C’è da dire che, in questo senso, le abitudini dei consumatori stanno cambiando - prosegue il presidente -: oggi chi compra vuole vedere e toccare la merce». Per quanto concerne, poi, il meteo, rappresenta una variabile da tenere in considerazione perché condiziona le scelte, ma anche le necessità, dei compratori. A tal proposito, sono diversi i commercianti che avrebbero apprezzato la possibilità di posticipare le date dei saldi, in modo da vendere a prezzo pieno la merce sugli scaffali e poi c’è chi ha vissuto il boom di vendite nella prima settimana di saldi e ora spera che lo sbaracco finale, porti qualcosa di buono. Termometro della situazione a livello locale, Confcommercio resta alla finestra, in attesa che si concluda la stagione dei saldi per tirare le fila di un periodo segnato da un bilancio in chiaroscuro.