Fiori, una tradizione che resta: il crisantemo ancora il più gettonato

In cima alle preferenze resta saldamente il crisantemo. In vaso o reciso, è un evergreen negli acquisti per la ricorrenza dei defunti. Cambiano le abitudini di acquisto - ci si muove con meno anticipo rispetto ai decenni passati, si ha spesso meno spazio a disposizione, aspetto che incide anche su modalità e quantità della spesa - , ma non viene meno la tradizione di recarsi al cimitero con un fiore per la ricorrenza. A sondare le abitudini dei lombardi è Coldiretti Lombardia, sulla base di un monitoraggio tra i florovivaisti del territorio, da cui emerge come, accanto ai crisantemi, si scelgano anche ciclamini, margherite, orchidee, ranuncoli, anemoni. I colori che vanno per la maggiore, continua Coldiretti, sono in primis il bianco e il giallo, ma non manca chi ama diversificare optando per composizioni multicolori. E, soprattutto, rimane in testa alle preferenza il crisantemo, riconosciuto in modo unanime come fiore simbolo per la ricorrenza. I prezzi, continua Coldiretti, oscillano dai 15 ai 35 euro, a secondo delle dimensioni della composizione, che deve però fare i conti anche con lo spazio disponibile. Sono sempre meno, infatti, le tombe a terra, come è sempre meno lo spazio disponibile nei cimiteri. Per scegliere al meglio i crisantemi, aggiunge Coldiretti, il consiglio dei florovivaisti è di optare per vasi o composizioni con un grado di fioritura dei fiori non eccessiva. Ed è bene verificare che il fiore non perda i petali quando lo si sposta e che il gambo non presenti segni di deterioramento. Per far durare più a lungo i crisantemi, invece, bisogna ricordarsi di bagnarli regolarmente, rimuovere i fiori appassiti e spezzare i gambi nel caso dei fiori recisi per migliorare l’assorbimento dell’acqua. Anche per i lodigiani, come conferma Luciano Oldani, della Floricultura Oldani, in cima alle preferenze resta il crisantemo, sia in vaso sia reciso.