Firmato l’accordo sul contratto collettivo: cresce il salario per 300 dipendenti Bcc
Il comparto conta 37mila addetti in tutta Italia: si arriverà a 435 euro mensili in più, lordi
Incremento salariale di 435 euro medi mensili in step successivi per i circa 300 bancari delle Bcc del territorio, Bcc Centropadana, Bcc Lodi e Bcc Caravaggio, Adda e Cremasco. È stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del Credito Cooperativo, 37mila lavoratori in tutta Italia. Oltre al consistente aumento salariale, in scia a quello del rinnovo del contratto Abi, l’intesa prevede la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio e l’innovazione di molti istituti normativi, «per un contratto della categoria che guarda al futuro» come dice soddisfatta la Fabi. La trattativa era iniziata il 21 marzo scorso e la firma è arrivata ieri mattina dopo un’ultima nottata di lunga trattativa. Il contratto era scaduto il 31 dicembre 2022 e il rinnovo avrà valenza al 31 dicembre 2025. In scia al rinnovo Abi, il nuovo contratto del Credito Cooperativo prevede un aumento salariale mensile lordo di 435 euro medi (terza area professionale, quarto livello), il 15 per cento in più della paga attuale. Era l’obiettivo dei sindacati, pienamente raggiunto. La prima tranche di 300 euro verrà erogata a settembre 2024, poi un secondo step di 60 euro a gennaio 2025, per andare pienamente a regime con gli ulteriori 75 euro a gennaio 2026. A luglio saranno erogati gli arretrati sotto forma di una tantum di 1200 euro. Aumentata a 80 euro mensili l’indennità di cassa per gli assistenti all’automazione.
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