
Il cantiere non è ancora partito ma Esselunga a Lodi cambia già “volto”
EX CONSORZIO La società presenta una variante che riguarda l’aspetto esterno del futuro supermercato
Un nuovo volto per il punto vendita a marchio Esselunga, che sorgerà sul sito dismesso dell’ex Consorzio Agrario. La variante al permesso di costruire è stato già presentata al Suap di Lodi, come emerge dal portale telematico impresa in un giorno. Nessun mutamento rispetto alle dimensioni della media struttura di vendita, la prima del marchio Esselunga in città, nelle modifiche c’è solo l’aspetto esterno del fabbricato, che era finito già al centro di diversi rilievi nel dibattito pubblico ai tempi dell’approvazione del piano integrato di intervento durante il mandato Casanova. Come conferma Esselunga, la variante al permesso di costruire per la realizzazione dell’edificio commerciale sulle ceneri dello storico sito dell’ex Consorzio Agrario tocca solo gli esterni, la facciata e le sue architetture esterne; modifiche, come chiarisce ancora la società a Il Cittadino, che sono state condivise con il Comune di Lodi. Le istanze presentate al Suap relative all’immobile commerciale riguardano da un lato la variante vera e propria al permesso di costruire, dall’altro la correlata istanza per il giudizio di impatto paesistico del progetto di variante per lo stesso immobile da cui passa il fulcro della rinascita dell’area di via Abate Anelli. Sul progetto modifica dovrà esprimersi ora la Commissione del paesaggio e, una volta ottenuto il via libera, dovrà essere approvato anche con determina dirigenziale da palazzo Broletto.
Non è l’unica novità in arrivo sul fronte del piano integrato di intervento ex Consorzio Agrario, considerato che è stato anche depositato un permesso di costruire collegato invece alle opere di urbanizzazione legate al piano e ancora da realizzare. Intanto, si attende il disco verde complessivo sulle operazioni di bonifica. Se in una parte dell’aree, le analisi hanno confermato che i valori sono conformi alle soglie previste dalla normative, in altri punti bisogna ancora procedere con le operazioni. Il frazionamento delle due aree con la modifica al piano della bonifica, già licenziato, ha di fatto sancito che sul lotto 1, già conforme agli obiettivi previsti, si può procedere con gli interventi. E tutte le successive operazioni vanno in questa direzione, anche se oggi non ci sono ancora tempi stimati per l’avvio delle realizzazioni vere e proprie. Nel frattempo si lavora, con palazzo Broletto, alla modifica della convenzione con i nuovi accordi stipulati dall’amministrazione Furegato, a partire dalla cessione del Dopolavoro al Comune.
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