
Lavoro, tira aria di crisi nel Sudmilano
OCCUPAZIONE Il quadro delle vertenze in corso e quelle già concluse è preoccupante: dalla Bindi per passare alla Bystronic e a Mondo Convenienza di San Giuliano, sino ad arrivare alla Sap Italia di Melegnano, che ha chiuso i battenti alla fine del 2024
La protesta di questi giorni al colosso dolciario della Bindi, ma anche la tensione a Mondo Convenienza e la doppia chiusura tra San Giuliano e Melegnano. Acque agitate negli ultimi mesi sul fronte del lavoro nel Sudmilano. Il caso più eclatante è quello della multinazionale svizzera Bystronic, che nei prossimi mesi chiuderà i battenti a San Giuliano: proprio in questi giorni 100 lavoratori hanno lasciato definitivamente l’azienda impegnata nel settore della progettazione e produzione di macchine di automazione industriale. Tutto questo in virtù dell’accordo raggiunto nei mesi scorsi tra la Fiom Cgil e i vertici dell’impresa, che ad ottobre ha annunciato il licenziamento collettivo di 150 lavoratori tra le sedi di San Giuliano e Pieve Emanuele. Sono nate da qui le vibranti proteste sull’intero territorio: a fine novembre è arrivata la fumata bianca, che prevedeva la permanenza in azienda di 43 dipendenti. A fronte dei 7 che avevano già trovato una nuova occupazione, gli altri 100 lavoratori potevano rimanere in Bystronic sino al 28 febbraio, quando sarebbe venuta meno l’ultima “finestra” per fruire dell’incentivo pari ad almeno un anno di stipendio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA