Lodi: calano i depositi bancari in provincia
Nel 2022 una contrazione del 6,55%, nel 2023 del 4,69%: più della media nazionale
Calano i depositi bancari degli italiani e dei lombardi. Quelli dei lodigiani tuttavia diminuiscono un po’ di più rispetto ad altri territori e sarebbe interessante capirne il motivo. È la fotografia scattata dalla Banca d’Italia, che ogni anno ufficializza l’ammontare dei depositi totali e delle famiglie. Il perimetro di riferimento preso in esame per questa analisi sono gli ultimi quattro anni, dal 2020 al 2023. Questo lasso temporale permette di capire cosa è accaduto dalla pandemia in poi. La flessione dei depositi bancari si spiega con almeno due indicatori. Il primo è l’afflusso di denaro che viene allocato sui conti correnti, il secondo è invece la propensione alla spesa. E quest’ultimo fattore ha certamente impattato notevolmente sulla dinamica italiana. Il 2020/21, il biennio nero del Covid, ha segnato una forte contrazione della spesa degli italiani: chiusi in casa, sono state cancellate ad esempio le vacanze (una voce di spesa significativa) così come, sia i privati che le imprese hanno rimandato gli investimenti stante il clima di forte incertezza. Dal 2022 in poi si è registrata una maggior propensione alla spesa delle famiglie e delle imprese e questo fattore ha dunque inciso sulla riduzione dei depositi.In Lombardia nel 2020 i depostiti totali ammontavano a 443.263.639.000 euro; alla fine del 2023 sono scesi a 440.387.328.000 euro.
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