Mapei sponsor tecnico del piano di restyling per il Colosseo a Roma

Dopo Notre Dame, ecco il Colosseo. La Mapei, già impegnata nello straordinario progetto di restauro della cattedrale di Parigi, sta mettendo la firma anche sui lavori finalizzati alla valorizzazione degli ambulacri meridionali del grande anfiteatro romano. La multinazionale di Mediglia, in qualità di sponsor tecnico, partecipa all’intervento di ripristino della pavimentazione attraverso la realizzazione di un nuovo massetto composto da materiali del tutto simili a quelli di epoca romana, frutto di una formula a base di calce ed esente da cemento messa a punto dai propri laboratori di ricerca e sviluppo.

Negli ultimi anni il progetto, ideato dal Parco archeologico del Colosseo con il duplice obiettivo di restituire al monumento l’originaria geometria e di migliorarne la fruizione, ha interessato lo scavo dei livelli di crollo e di riuso dei due corridoi (primo e secondo ambulacro) del fronte meridionale del monumento, franati a seguito di demolizioni e terremoti già a partire dal VI-VII secolo e interessati da spoliazioni e riutilizzi nei secoli a seguire. Completato lo scavo, si sta procedendo con la riqualificazione dello spazio degli ambulacri attraverso l’utilizzo di materiali all’avanguardia che rispettino la compatibilità chimico-fisica con quelli preesistenti. «Siamo entusiasti di partecipare al recupero e alla valorizzazione di un’area del Colosseo – dichiara Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei –. Questo progetto rappresenta il nostro modo di contribuire alla conservazione e alla valorizzazione dei beni storici: sviluppando prodotti innovativi nel rispetto della tradizione. Un impegno che nasce dalla passione per l’arte e la cultura e dalla consapevolezza che è nostra responsabilità preservare il patrimonio artistico-culturale per le generazioni future». Per promuovere i risultati delle attività di partenariato tra Parco archeologico del Colosseo e Mapei, il 13 e 14 marzo si terrà alla Curia Iulia un convegno sul tema “Recupero e conservazione del patrimonio edilizio storico ed architettonico”.