Orio: il premio Umon de Vori 2024 al caseificio Zucchelli

La famiglia Abbà porta avanti una tradizione quasi secolare e tiene viva la memoria del celebre Granone lodigiano

Il titolare Ambrogio Abbà con uno dei figli, Alberto, ha ritirato domenica l’Umon de Vori di Orio Litta assegnato al caseificio Zucchelli. L’altro figlio Alessandro, che in azienda si occupa della produzione, mentre Alberto segue la parte commerciale, non c’era solo perché è in vacanza. In compenso alla festa in sala consiliare non sono mancati i nipoti del “patron” Ambrogio, già designati a prendere le redini del caseificio, che con loro traguarderà la quinta generazione di Abbà alla guida di questo fiore all’occhiello di Orio Litta. A ricostruire storia e aneddoti di un’avventura imprenditoriale iniziata oltre ottant’anni fa è stato il fotografo Pasqualino Borella, un po’ la memoria storica di Orio Litta dov’è nato. Poi è toccato al sindaco Alessandro Ciusani leggere le motivazioni per cui il Caseificio Zucchelli è stato insignito della benemerenza civica 2024 e nella circostanza il primo cittadino ha voluto ricordare le radici medievali, che portano indietro fino ai monaci Benedettini, della tradizione lattiero-casearia del territorio. Un’eredità che la famiglia Abbà ha saputo raccogliere e traghettare nel futuro, come ha spiegato lo stesso titolare del caseificio illustrando il ciclo attraverso cui è possibile ottenere un formaggio di eccellenza qual è il formaggio Zucchelli.

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