
Per le imprese lodigiane è sempre più complicato trovare il personale giusto
ASSOLOMBARDA Ricerca del Centro studi basata sugli annunci delle aziende evidenzia come siano facilmente disponibili solo posizioni “generiche” , e non le figure qualificate o specializzate
Lodi
Nel Lodigiano è sempre più complicato trovare il personale giusto: lo scorso anno, il 49,1% dei profili cercati è risultato di difficile reperimento, una percentuale superiore alla media lombarda (48,7%) e a quella italiana (47,8%) e in significativa crescita rispetto al 46,3% rilevato nel 2023. È quanto documenta la ricerca “La domanda di lavoro e di competenze a Lodi nel 2024” realizzata dal Centro Studi di Assolombarda sulla base dei dati della piattaforma Lightcast (dedicata all’analisi degli annunci di lavoro pubblicati dalle aziende sul web) e, per quanto riguarda il mismatch tra domanda e offerta, del bollettino annuale del Sistema informativo Excelsior. La ricerca ha preso in considerazione 18mila annunci: di questi, 9.507 hanno riguardato offerte di lavoro a Lodi città, 1.480 offerte di lavoro a Codogno, 1.098 a Boffalora, 1.095 a Castelnuovo, altri 1.095 a Cavenago; fra i primi dieci comuni figurano poi Castiglione (737 offerte di lavoro in loco), Cervignano (735), Casalpusterlengo (653), Somaglia (349) e Pieve Fissiraga (316). Nel complesso le figure professionali più ricercate sono risultate quelle che rientrano nelle categorie “manager & specialisti” (il 19% del totale), “tecnici” (17%) e “colletti blu” (17%): «una composizione della domanda - annota Assolombarda - che riflette il peso importante nell’economia locale di manifatturiero e servizi alle imprese». Ecco, settore per settore, i risultati della ricerca con riferimento al disequilibrio tra domanda e offerta:
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