SALDI Un bilancio in chiaroscuro:
«Ma speriamo nel colpo di coda»
Tengono in città, crollano in provincia: «Stagione ancora lunga»
Tengono in città, crollano in provincia. Il provvisorio bilancio dei saldi estivi nel Lodigiano è a doppia lettura. Almeno stando ai primi sondaggi effettuati da Confcommercio e Asvicom tra gli associati. Sulla città fare sintesi non è semplice. La Confcommercio parla di «alcune punte di tenuta» ma anche «di punte negative tra il 5 e il 10%». Asvicom riferisce di «un trend dei ricavi leggermente al rialzo, che si avvicina a quel +5% dichiarato lo scorso mese a livello di aspettative». Nel complesso, sembra di capire, il quadro cittadino ha sin qui tinte in chiaroscuro. Il quadro in provincia è invece nero. «Ci sono stati parecchi cali del 15-20% - dice Isacco Galuzzi, segretario generale di Confcommercio Lodi e Basso Lodigiano -, dunque superiori a quelli medi nazionali stimati tra il 5 e il 10%. E chi ha registrato flessioni più contenute non è comunque andato sotto la media nazionale. Purtroppo i saldi sono stati condizionati dal clima primaverile, ma non è detto che le cose non possano migliorare. Questo è solo il primo bilancio, la stagione è ancora lunga. Sugli scaffali è rimasta tanta merce, non è da escludere che gli acquisti possano essere spalmati durante le prossime settimane». Tornando alla città, l’ Asvicom riferisce che «a detta degli esercenti lodigiani non si è verificato un vero e proprio boom allo scoccare del fatidico 6 luglio, data di inizio dei saldi» e che «l’avvio dello shopping a cartellini ribassati è stato quindi tranquillo, con vendite costanti anche nei giorni infrasettimanali, senza picchi». Le maggiori richieste nel comparto moda, con una quota del 60% - riferisce ancora l’associazione - hanno riguardato le calzature; a seguire la maglieria estiva e gli abiti di stagione, le camicie e i costumi mare. Quasi tutte le attività contattate dall’Asvicom hanno confermato di essere in grado - per via delle numerose rimanenze dovute all’inizio tardivo del periodo estivo - di mettere ancora a disposizione della clientela una vasta scelta di prodotti. «Considerato anche che le partenze per le vacanze sono sempre meno concentrate nel mese di agosto - è l’auspicio dell’associazione -, c’è la possibilità che i saldi possano rivelare qualche aspetto di vivacità anche nelle prossime settimane, forti appunto di una buona varietà ancora a disposizione».
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