San Colombano: gli spumanti dei colli piacciono al Vinitaly

INNOVAZIONE I produttori vanno incontro alle tendenze del mercato

San Colombano al Lambro

Si sono difese alla grande, suscitando interesse e curiosità, le “bollicine guerriere di San Colombano”. Nel corso del Vinitaly di Verona, gli spumanti della collina di San Colombano, domenica alle 15 hanno aperto la serie di masterclass e confronti dei vini lombardi con gli esperti del settore, incontrando un ottimo riscontro. L’evento si è tenuto nel Palaexpo di Regione Lombardia all’interno della Fiera del vino, in collaborazione con Ascovilo, l’associazione dei Consorzi di tutela lombardi. Per il Consorzio San Colombano è stata la sommelier Elisabetta Luciano a presentare le aziende e le etichette in assaggio. È stata presentata un’ampia rassegna di bollicine banine, lo spumante Perla della cantina Guglielmini, metodo charmat, e poi quattro metodi classici, Esuberante della cantina Germogli, Nativo dell’azienda Panizzari, ricavato dal vitigno autoctono Verdea, e poi Cuvèe San Pietro della Poderi di San Pietro di Toninelli e Domm Pas Dosé della Nettare dei Santi di Riccardi.

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