«Siamo in un momento di espansione,
presto avremo 200 negozi monomarca Erbolario»

LUIGI BERGAMASCHI «Le nostre nuove fragranze non sono pensate solo per le stagioni autunnale e invernale e si rivolgono ai giovani»

Francesca Fornaroli

Dietro ogni storia olfattiva de L’Erbolario c’è un intreccio di passione familiare, visione imprenditoriale e profonda sensibilità botanica, dove il profumo non è solo un vezzo, ma un linguaggio. A parlare questa lingua è Luigi Bergamaschi, figlio dei fondatori de L’Erbolario, marchio lodigiano che da oltre quarant’anni unisce botanica, bellezza e imprenditorialità. «Siamo in un momento di forte espansione - afferma Bergamaschi - dove contiamo 186 negozi monomarca destinati a superare presto quota 200 e una presenza capillare in oltre 4000 farmacie e parafarmacie italiane».

«Un primo importante banco di prova è stata la partecipazione alla fiera di Cannes, uno degli appuntamenti più rilevanti a livello mondiale per il settore travel retail - prosegue -; d’altronde il duty free rappresenta una vetrina preziosa». Una mossa che unisce visione commerciale e desiderio di rafforzare l’identità del brand anche nei contesti internazionali più competitivi. Si intravede quindi un’azienda solida che guarda lontano, ma con radici ben piantate nel territorio e in una clientela fedele, soprattutto nel Lodigiano. «Per quanto riguarda le nostre due nuove fragranze: non sono pensate solo per le stagioni autunnale e invernale - racconta -. Gin Botanicals è una linea unisex, più fresca con note di ginepro che la rendono adatta anche al momento estivo, così come Bella Di Notte, dal sentore più femminile e avvolgente».

Nel nostro incontro, Luigi Bergamaschi ci ha parlato di crescita, di strategia, di visione, ma anche di emozioni e ispirazioni. E di come, oggi più che mai, un profumo possa essere il primo contatto con un intero universo valoriale. «Infatti - conclude - Bella di Notte e Gin Botanicals, non sono solo una carezza olfattiva, ma segnano un cambio di passo: tra l’apertura verso un pubblico più giovane, l’occhio attento alla sostenibilità, e l’ingresso nel mercato internazionale del duty free». E così, ancora una volta, tra note floreali e numeri concreti, emerge il ritratto di un’azienda che continua a rinnovarsi, senza tradire la sua filosofia sostenibile e made in Italy.

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