Formec Biffi amplia gli orizzonti alla conquista di nuovi mercati

San Rocco al Porto Intanto si potenziano impianti e stabilimento

Anche in Corea del Sud tutti “pazzi” per il pesto Formec Biffi. E adesso il Paese asiatico chiede altri prodotti del marchio lodigiano, leader italiano nella produzione di salse e sughi pronti. L’ultima frontiera dell’azienda sanrocchina fondata dal dottor Pietro Casella, passa esemplarmente da questa latitudine per disegnare un futuro già tracciato che fissa nel 2027 il termine per completare l’ampliamento dello stabilimento e degli impianti, come ha annunciato lo stesso imprenditore in occasione della cittadinanza onoraria conferitagli dal Comune di San Rocco al Porto. «Per me il futuro è già disegnato e i miei collaboratori sanno cosa avverrà nel 2025, 2026 e 2027 – ha spiegato il dottor Casella invitando a visitare il sito produttivo alle spalle del centro commerciale Belpò, dove i lavori sono già iniziati -. Abbiamo allargato molto e installato nuovi impianti, ma non sono sufficienti né per l’attuale mercato, tanto meno per il futuro. Per l’attuale mercato abbiamo dovuto rinviare al 2025 la possibilità di soddisfare diversi prodotti per alcuni clienti, perché ogni impianto produce 5000/6000 pezzi l’ora e facciamo già i turni di notte e al sabato, ma non è abbastanza». Formec Biffi è attualmente presente in 52 Paesi nel mondo. E le richieste sono in continuo aumento. Specie dei pesti, che hanno quasi surclassato i sughi rossi, sebbene l’azienda sia rinomata in Italia proprio per quelli. «Il pesto li ha quasi superati e fa fare miliardi di fatturato perché va anche sulla pizza, dappertutto – prosegue l’imprenditore -. Il futuro porterà l’azienda a far sì che i prodotti italiani siano conosciuti in tutto il mondo, perché anche in posti come la Corea del Sud hanno iniziato con il pesto e continuano a chiedere altri prodotti, ma al momento possiamo fornire al massimo l’arrabbiata, e questo è un limite».

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